ETIOPIA - Addis Abeba

Tour di gruppo: Viaggio in Dancalia

  • Volo + Tour di gruppo
  • 8 giorni / 5 notti
  • Standard
  • Come da Programma

La Dancalia è una regione del Corno d’Africa compresa fra Eritrea, Gibuti ed Etiopia, un luogo unico al mondo, con depressioni dagli scenari danteschi, paesaggi vulcanici surreali fatti di geyser, laghi salati, aride distese abitate solo dal popolo degli Afar, nomade da sempre, che abita in capanne di fango e rami secchi e si occupa dell'estrazione del sale, che da secoli viene trasportato dalle carovane di dromedari ed asini per lunghi percorsi, fino ai mercati più famosi d'Etiopia.
Viaggerete a ritroso verso una destinazione primordiale, su un “pianeta” che ci chiede di rinunciare alle abituali comodità, compensandoci con paesaggi assolutamente imperdibili.

Partenze di gruppo garantite con minimo 5 partecipanti da Roma o Milano ogni Sabato dal 14/10.
Possibilità di itinerari individuali.

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Dettagli

ITINERARIO DI VIAGGIO


1° Giorno: Italia / Etiopia
Partenza da Malpensa o Fiumicino con volo di linea notturno Ethiopian Airlines per Addis Abeba.
Pernottamento a bordo. 
Possibilità di avvicinamenti da altri aeroporti italiani. (con supplemento)

2° Giorno: Addis Abeba / Kombolcha
Arrivo di buon mattino all’aeroporto internazionale Bole.
Dopo aver sbrigato le formalità di sbarco e ottenuto il visto d’ingresso, incontro (all’uscita degli arrivi) con la guida locale di lingua italiana.
Partenza verso nord in direzione di Kombolcha; sulla strada si incontrano numerosi villaggi e chiesette tradizionali.
Pranzo lungo il percorso e sosta al villaggio di Sembete dove si radunano le genti Oromo, Afar, Amhara e Argheba; visita al mercato settimanale.
Cena e pernottamento in hotel.

3° Giorno: Kombolcha / Semera
Prima colazione e partenza per Semera.
Si effettuerà una sosta a Bati dove, di lunedì, si tiene il mercato settimanale del bestiame e dei cammelli, il più grande di tutta l'Africa.
Anche qui si radunano varie etnie da tutte le regioni circostanti.
Pranzo in un ristorantino locale.
Si prosegue il viaggio; arrivo nel tardo pomeriggio per cena e pernottamento in hotel locale o tenda.

4° Giorno: Semera / Erta Ale
Al mattino molto presto, dopo la prima colazione, partenza per il vulcano Erta Ale.
Una volta giunti a Kurswat, si completano le ultime formalità, si organizzano i dromedari e si pranza.
Si prosegue per il campo base dell’Erta Ale che dista ancora circa 25 Km.
All’arrivo un momento di riposo con spuntino e poi si attende il tramonto per cominciare la salita sulla vetta del vulcano.
Per arrivare in cima si impiegano dalle tre alle quattro ore.
Una volta arrivati, si effettua una cena leggera per riacquistare le forze, poi si scende nel cratere del vulcano fino all’orlo della caldera.
Uno spettacolo unico
Non c’è un orario di rientro al campo, ognuno può indugiare sulla caldera tutto il tempo che desidera.
Pernottamento al campo.

5° Giorno: Erta Ale / Hamed Ela
Alle 5:30 inizio della discesa dal cratere al campo base.
All’arrivo abbondante prima colazione.
Partenza per Hamed Ela.
Questa è probabilmente la giornata più impegnativa di tutto il viaggio.
La “strada” di fatto non esiste: è una pista in mezzo alla sabbia che costringe le auto a procedere molto lentamente.
Non esiste un orario di arrivo preciso.
All’arrivo potrebbe offrirsi l’opportunità di veder rientrare dal lago salato lunghe carovane di cammelli, che si stanno incamminando verso Macallè.
Cena e pernottamento in tenda.

6° Giorno: Hamed Ela / Makalle
Alzandosi presto, intorno alle 6:00, e se il cielo è limpido, si potrà salire sulla collinetta sull’altra sponda del fiume in secca, che passa a fianco della città, per osservare l’alba.
Il sole rosso come il fuoco sale dal lago salato, irradiandosi sul fiume e sulla città.
Da questo punto partono, in direzione del lago Assale, le carovane che, durante la notte, si sono fermate nel letto del fiume a riposare. Prima colazione.
Partenza per Dallol, il punto più basso del continente: circa 116 metri sotto il livello del mare.
All’arrivo, si procede a piedi per circa una mezzora fino a raggiungere la cima.
Lo spettacolo che si apre alla vista e le emozioni che si provano sono difficili da spiegare.
É un luogo unico, pieno di colori accesi e di formazioni saline sempre diverse.
Al termine della visita si torna verso le auto e si procede verso il lago Assale.
Si potrà osservare il processo di estrazione e lavorazione manuale del sale per formare le tavolette, di circa sette chili l’una, che verranno poi caricate sui cammelli e portate al mercato a Macallè.
Rientro ad Hamed Ela per pranzo.
In seguito partenza per Macallè, dove si arriverà nel tardo pomeriggio per cena e pernottamento in hotel.

7° Giorno: Makalle / Addis Abeba
Prima colazione.
Trasferimento in aeroporto per il volo di linea Macallè/Addis Abeba.
Pranzo.
Visita panoramica di Addis Abeba e del suo mercato all’aperto, uno dei più grandi d’Africa, dove si può acquistare di tutto, dal cibo, agli oggetti in paglia, dai monili agli abiti fatti a mano con materiali di riciclo.
Cena in un ristorante tipico con canti e balli tradizionali e trasferimento all’aeroporto per il volo internazionale.

8° Giorno:  Italia
Arrivo nell'aeroporto di destinazione e fine dei nostri servizi.

Consulta il listino con le date di partenza e rientro e contatta il tuo promotore di fiducia!

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Prezzo
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Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in euro e s’intendono per persona in camera doppia, se non diversamente specificato.
Il costo del pacchetto INCLUDE il passaggio aereo internazionale per raggiungere l’Etiopia da Milano o Roma, possibili avvicinamenti da altri aeroporti italiani (con supplemento)

Partenze di gruppo garantite con minimo 5 partecipanti da Roma o Milano ogni Sabato dal 14/10.
Possibilità di itinerari individuali.

La quota comprende:
- Volo di linea intercontinentale in classe economica da Roma Fiumicino o Milano Malpensa
- Franchigia bagaglio secondo indicazioni della compagnia aerea
- Trasferimenti da/per l’aeroporto in Etiopia
- Voli interni ove previsto
- Trasferimenti e tour come da programma con coaster bus e/o Toyota minibus
- Guida locale parlante italiano
- Escursioni come da programma
- Sistemazione in hotel di categoria turistica come da programma e campo mobile tendato
- Trattamento come da programma
- Assicurazione medico/bagaglio
- Assistenza di personale specializzato 

La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali e fuel surcharge 
- Eventuale avvicinamento da altri aeroporti
- Spese gestione pratica 95€
- Escursioni e visite facoltative
- Pasti e bevande non menzionati
- Visto obbligatorio da pagare in loco 50$
- Facchinaggio
- Mance ed extra di carattere personale
- Assicurazione annullamento facoltativa
- Eventuale cenone di capodanno
- Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”

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Appunti di Viaggio

ETIOPIA
Considerata come una delle culle dell’umanità l’Etiopia affascina i viaggiatori da secoli. 
La sua storia, che risale al leggendario incontro tra il re Salomone e la regina di Saba, è quella di un popolo che non è mai stato colonizzato.

Capitale: Addis Abeba
Popolazione: 60.000.000 circa 
Superficie: 1.127.127 km²
Fuso orario: + 2h rispetto all'Italia; + 1h quando in Italia vige l'ora legale
Lingue: amarico, oromo, tigrino e vari dialetti locali. Diffusi l'inglese e l'italiano, soprattutto nei centri urbani. 
Religioni: cristianesimo ortodosso, islam, cattolica (in minoranza).
Moneta: Birr (ETB)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00251

CLIMA
Priva di sbocchi al mare, l'Etiopia si estende nella parte orientale del continente africano (Corno d'Africa), tra l'Equatore e il Tropico del Cancro. Paese morfologicamente vario presenta caratteristiche climatiche differenti a seconda delle regioni. 
Nella parte dell'Etiopia del Nord le condizioni climatiche sono nettamente determinate dall'altitudine. L'altopiano, con un’altitudine media di 2/3000 metri, gode dunque di un clima ideale. Due le stagioni individuabili, quella più piovosa da giugno a settembre e la stagione secca da ottobre a maggio. Una stagione detta delle piccole piogge si colloca normalmente tra marzo e aprile.
Il tour è possibile solamente da Settembre a Maggio.


Alteterre centrali e settentrionali
L’altopiano etiopico è il principale elemento da considerare nell’analisi del clima del Paese: esso occupa tutta l’area centro-occidentale dell’Etiopia, con un’altezza di 2/3000 metri sul livello del mare, superando con diverse cime i 4000 metri. Sull’altopiano piove in estate, da giugno a settembre. Di solito si tratta di intensi temporali che si manifestano la sera e di notte. In questo periodo il paesaggio è verdissimo, ma le piste diventano difficilmente praticabili.
Questo è anche il momento migliore per osservare le cascate del Nilo Azzurro, che offrono il loro spettacolo più suggestivo. A metà agosto le piogge iniziano a diradarsi per poi calare in settembre.
Da ottobre a marzo il tempo è generalmente stabile e sereno. Sino a metà novembre l’altopiano etiopico è ancora tutto verde, da metà novembre iniziano a predominare i colori del giallo e dell’ocra. Nell'inverno su tutta l'Etiopia spirano i freschi ed asciutti Alisei di Nord-Est e sul massiccio del Simien le notti possono essere anche molto fredde. Verso la fine di marzo possono manifestarsi precipitazioni saltuarie (cosiddette “piccole piogge”), aprile e maggio sono i mesi più caldi. Addis Abeba, situata al centro dell’altopiano ad un’altitudine di 2400 metri, ha un clima ideale, con temperature gradevoli di giorno e fresche la notte.  
Tour possibili fino ad Aprile 2017 e da Settembre ad Aprile 2018.


Dire Dawa e Harar
A Dire Dawa ed Harar, nella parte centro-orientale del Paese, il clima è influenzato dall'Oceano Indiano, le temperature sono più elevate che sull’altopiano anche a parità di altitudine. L’inverno è secco.
Tour possibili durante tutto il periodo dell'anno.

Dancalia
Il territorio compreso tra l’Acrocoro etiopico a ovest e il Mar Rosso a est è una depressione con clima tropicale arido e precipitazioni annue molto basse (fino a 50 mm annui). Le temperature medie annuali si aggirano sui 34°C e possono raggiungere punte massime di 50°C. 
Il periodo meno caldo e ideale per visitare questa zona va da ottobre ad aprile.

Dall’altopiano centrale verso sud: i laghi della Rift Valley e la Valle dell’Omo
L’altopiano centrale è spaccato a metà dalla Rift Valley, immenso corridoio che si sviluppa per quasi 5000 chilometri dalla Siria al Mozambico, tagliando l’Etiopia in diagonale da nord-est a sud-ovest. Siamo a sud di Addis Abeba, una zona ricca di laghi, vegetazione e fauna. Nella Valle dell’Omo l’altitudine più bassa e la latitudine più meridionale fanno sì che le temperature siano più elevate, il clima è tropicale secco. 
Il periodo più indicato per il viaggio va da luglio a marzo: le zone montuose della Rift Valley presentano un clima simile a quello degli altopiani del nord, mite e fresco; scendendo verso sud, il clima diventa caldo e secco.
E' possibile organizzare comunque il tour durante tutto il periodo dell'anno.

Le informazioni sul clima qui fornite si basano sui dati registrati pubblicati dai servizi meteorologici. La maggior parte degli scienziati e gli organismi preposti agli studi sul clima sono concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici sul nostro pianeta sono una realtà che ha ripercussioni sui normali andamenti stagionali con riguardo alle temperature, alla durata e al regime delle precipitazioni.


INFORMAZIONI UTILI


Passaporti e visti: Necessario passaporto con validità superiore ai 6 mesi. Controllare che ci siano almeno 2 o meglio 3 pagine in bianco disponibili per eventuali visti. L'Etiopia richiede il visto obbligatorio, ottenibile all'aeroporto di Addis Abeba, (possibilità non è estesa ai cittadini italiani nati in Eritrea.) Il costo di un visto d’ingresso della durata di un mese è di circa 50$.

Certificati sanitari: Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandato; è invece obbligatorio per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
E' consigliata la profilassi antimalarica e ad ogni modo invitiamo i gentili viaggiatori a voler consultare prima della partenza l'ufficio dell'Asl o di vaccinazione internazionale.

Valuta e formalità doganali: La moneta etiope è il birr, 1€ = 24,1411 Birr ETB (aggiornato al 12/03/2017).
Le valute importate vanno dichiarate all'ingresso nel Paese. All'uscita può essere richiesto di esibire la documentazione attestante la regolarità dei cambi (ricevute bancarie).

Abbigliamento: E' consigliabile portare con sé capi leggeri per il giorno, più pesanti (felpa o maglione) per la sera specialmente nelle regioni dell'altopiano. Utili un buon paio di scarpe chiuse per camminare, occhiali da sole, cappello di tela, crema protettiva. Per la visita delle chiese (senza scarpe) è consigliato un paio di calze.

Consigli utili: Si consiglia di premunirsi di pellicole fotografiche/memory card prima della partenza essendo talvolta difficile trovarle in loco ed essendo i prezzi certamente più elevati. E' consigliabile trasportarle nel bagaglio a mano per evitarne il deterioramento a causa delle apparecchiature di controllo installate negli aeroporti. 
Consigliamo di portare con sé per il viaggio i farmaci più comuni. 

Acquisti: Oltre alle tipiche stoffe colorate, molto interessanti sono i prodotti dell'artigianato locale in osso, metallo, di cui soprattutto le croci etiopi nei vari stili secondo la provenienza. Cestini e recipienti in vimini; ceramiche, oggetti in argento e in legno intagliato come pettini, rosari, ciotole e coperture per bibbie.

Mance: E' consuetudine a termine d'ogni servizio riconoscere la mancia negli alberghi, nei ristoranti, ad autisti e guide.

Elettricità: La corrente elettrica è di 220 Volt, frequenza 50 Hertz. 
Consigliamo di  munirsi di una spina universale. In Etiopia sono in uso due tipologie di prese di corrente. In alcuni alberghi la corrente può essere sospesa di notte.

Raccomandazioni importanti: I Signori partecipanti sono pregati di non lasciare mai incustoditi oggetti di valore e apparecchiature fotografiche sia negli alberghi sia nei mezzi usati per le escursioni o per i trasferimenti.
Sono previste pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di stupefacenti. 
E' proibito fotografare edifici del governo e alcuni edifici pubblici, per ulteriori informazioni è bene chiedere alle guide o alla polizia. 
Rischio di bombe e mine lungo i confini con la Somalia e l'Eritrea.
E' preferibile evitare di indossare gioielli di valore per la strada ed è meglio non circolare con grosse somme di denaro.

Collegamenti telefonici: La rete cellulare, che copre la capitale e le zone adiacenti (su un'area di 50 km) nonché i principali centri urbani, è in fase di ampliamento. E' possibile comunicare anche tramite alcuni operatori italiani anche se spesso il servizio è interrotto. All'aeroporto e nei principali hotel della città è solitamente possibile prendere delle schede prepagate.
Per telefonare in Italia comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal prefisso della città (con lo zero) e dal numero dell'abbonato. 
Per telefonare dall'Italia comporre il prefisso internazionale 00251 seguito dal prefisso della città (senza lo zero) e dal numero dell'abbonato.

Accesso ad internet: 
Nei principali centri si trovano degli internet point, che si stanno sempre più diffondendo. La connessione è in genere lenta.

E' utile sapere: In Etiopia la rete alberghiera, fuori da Addis Abeba, è carente in termini di disponibilità e soprattutto di servizio.
Saranno da noi utilizzati i migliori alberghi disponibili.
Anche le strade non sono sempre in buono stato, alcuni percorsi impegnano l'intera giornata e possono risultare faticosi poiché si snodano su strade talvolta sterrate, talvolta in corso di rifacimento, che non consentono velocità elevate. Il governo etiope è impegnato in un vasto programma di ammodernamento delle infrastrutture inclusa la rete stradale.


Geografia: Situata nel corno d'Africa, l'Etiopia è uno dei 10 paesi più grandi d'Africa. Confina a nord-est con l'Eritrea e il Gibuti, a est e a sud-est con la Somalia, a sud con il Kenya e a ovest con il Sudan. Il paesaggio etiopico è dominato da un altipiano di origine vulcanica con un'altitudine media di circa 2000 Mt e alcune montagne che superano anche i 4000 Mt. La Rift Valley la attraversa in diagonale e numerosi fiumi solcano questo splendido paese africano. Nessun paese africano ha un ambiente così vario.

Governo: L'Etiopia è una Repubblica federale democratica. Il Paese è costituito da nove Stati-regioni. Il presidente è il capo dello Stato.

Vaccinazioni: 
Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. 
Il rischio malaria esiste al di sotto dei 2.000 metri. La profilassi antimalarica è consigliata soprattutto quando ci si rechi in Dancalia o nelle regioni del Sud. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata. Per ogni esigenza di carattere sanitario consigliamo comunque di consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Maggiori informazioni possono anche essere reperite consultando il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it
E' richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori provenienti da zone infette.

Cucina: I piatti tipici della cucina locale sono principalmente a base di carne, soprattutto il manzo e il montone, e sono molto speziati. Il pesce tipico è il tilapia, il persico del Nilo, il pesce gatto, cotto o essiccato. Il pesce del Mar Rosso viene consumato abitualmente nelle zone costiere. Il pane "Injera" a base di miglio e simile ad una cialda accompagna le varie portate tipiche tra cui annoveriamo il "Wot", un piatto a base di peperoncino con vari ingredienti (verdure, carne, pollo), il "Doro wet" il piatto più popolare, il "Kotcho", una focaccia popolare fatta dello stelo e della radice di "ensete". Nella regione di Harar c'è un altro pane simile a una cialda a base di miglio, il "biddena". Una delle migliori specialità Harari è il "Kwalima", una salsiccia di manzo. La bevanda più popolare della regione è l' "hojja", una specie di tè ricavato dalle foglie secche della pianta del caffè e servito con latte e sale. Nel tradizionale pasto etiopico è possibile bere il "tej" un tipo di idromele o vino di miele oppure una birra locale chiamata "tella". Un buon pasto etiope deve di regola concludersi con il tradizionale rito del caffè.

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